Sicurezza ed efficacia di Sofosbuvir - Velpatasvir per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite C nei pazienti naive-al-trattamento: studio SHARED-3
Il genotipo 4 del virus dell'epatite C ( HCV ) è il tipo predominante di HCV che si trova nell'Africa subsahariana.
Vari sottotipi del genotipo 4, come il 4r, hanno spesso sostituzioni associate alla resistenza che possono aumentare i tassi di fallimento del trattamento con comuni regimi antivirali ad azione diretta.
Studi in vitro hanno indicato che l'inibitore NS5A Velpatasvir è efficace contro gli isolati virali contenenti tali sostituzioni associate alla resistenza, ma la sua efficacia clinica contro i sottotipi del genotipo 4 non-a/d nell'Africa subsahariana resta da confermare.
Sono state valutate la sicurezza e l'efficacia di Sofosbuvir - Velpatasvir ( Epclusa ) tra gli adulti con infezione cronica da virus HCV e naive-al-trattamento antivirale ad azione diretta in Ruanda, dove predominano i sottotipi non-a/d del genotipo 4.
In questo studio prospettico a braccio singolo, sono stati arruolati adulti di età maggiore o uguale a 18 anni in Ruanda che avevano un'infezione cronica da HCV e un titolo plasmatico di HCV RNA di almeno 1.000 UI/ml.
I pazienti sono stati inviati dagli ospedali con programmi di trattamento dell'HCV in tutto il Ruanda e sono stati arruolati in sequenza e valutati per l'idoneità in un unico sito di studio. Sono stati esclusi gli individui con malattia epatica scompensata o coinfezione da virus dell'epatite B.
Ai partecipanti è stata somministrata una compressa orale combinata a dose fissa di Sofosbuvir ( 400 mg ) e Velpatasvir ( 100 mg ) una volta al giorno per 12 settimane.
L'endpoint primario era la proporzione di partecipanti con una risposta virologica sostenuta 12 settimane dopo il completamento del trattamento ( SVR12 ) nella popolazione intention-to-treat ( ITT ).
Il sequenziamento virale dei geni NS5A e NS5B è stato eseguito al basale per tutti i partecipanti e alla fine del follow-up ( settimana 24 ) per i partecipanti che non avevano SVR12.
Tra il 2019 e il 2020, 73 individui sono stati sottoposti a screening per l'idoneità, di cui 12 ( 16% ) sono stati esclusi e 61 ( 84% ) sono stati arruolati.
40 partecipanti ( 66% ) erano donne, 21 ( 34% ) erano maschi, l'età mediana era di 64 anni e la carica virale mediana di HCV al basale era di 5.7 log10 UI/ml.
I genotipi identificati tra i partecipanti erano 4k ( 28 partecipanti, 46% ), 4r ( 11, 18% ), 4v ( 8, 13% ), 4q ( 5, 8% ), 4l ( 3, 5% ), 4b ( 1, 2% ), 4c ( 1, 2% ) e un sottotipo di genotipo 4 indeterminato.
Tre isolati non sono stati sequenziati ed erano di genotipo indeterminato.
Dei 55 isolati di HCV sequenziati con successo, tutti avevano almeno due sostituzioni NS5A associate alla resistenza.
59 partecipanti ( 97% ) hanno manifestato SVR12.
18 partecipanti ( 30% ) hanno presentato eventi avversi di grado 3 ( di cui 12, 20%, con ipertensione ) e nessuno ha avuto eventi avversi di grado 4.
In tutto 4 partecipanti ( 7% ) hanno avuto gravi eventi avversi, tra cui un'esacerbazione dell'asma, un ascesso, un mioma uterino, e una frattura pelvica correlata a un incidente automobilistico.
Nessun evento avverso grave è stato attribuito al farmaco in studio e nessun evento avverso ha comportato l'interruzione del farmaco in studio.
Un regime di 12 settimane di Sofosbuvir-Velpatasvir è sicuro ed efficace nel trattamento dell'infezione cronica da HCV di genotipo 4 nei pazienti in Ruanda.
Questo regime potrebbe rappresentare un'opzione terapeutica efficace nelle regioni note per avere un'elevata prevalenza del genotipo 4 di HCV di diversi sottotipi non a/d. ( Xagena2022 )
Kateera F et al, Lancet Gastroenterology & Hepatology 2022; 7: 533-541
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